Nel 2019 sono stati venduti 3.753 immobili ad acquirenti internazionali, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente.
Secondo i dati recentemente pubblicati su kormany.hu (sito ufficiale del governo ungherese), il numero di proprietà acquistate da stranieri in Ungheria è costantemente aumentato. Nel 2017 il numero era 3.207, nel 2018 lo stesso numero era 3.529, l’anno scorso era 3.753. Nel 2019 in 395 casi sia il venditore che l’acquirente erano stranieri. La maggior parte degli immobili sono stati venduti a Budapest: 2.896, 203 in più rispetto al 2018.
Il 52,3% degli immobili venduti a Budapest è stato acquistato da cittadini cinesi, il 22% degli acquirenti proveniva dall’UE, il 10,6% da Israele, il 4,4% dalla Russia e l’1,9% dalla Turchia.
Il Distretto 7 è stato il più richiesto con 470 proprietà vendute (162 acquirenti dalla Cina, 145 da Israele, 102 dall’UE e 17 dalla Russia). A seguire il distretto 6 con 356 proprietà acquistate dagli stranieri e, poi, il distretto 8. Anche nel 2018 il distretto 7 era in cima a questa classifica, ma a seguire vi era il distretto 8 e, quindi, il distretto 10 (eccezionalmente popolare tra gli acquirenti cinesi).
È una buona domanda in che modo la crisi epidemica influenzerà i numeri per il 2020. Gran parte degli investitori ha acquistato appartamenti a Budapest per affittarli a turisti su Airbnb o su Booking. La domanda è: quanto velocemente questo segmento di mercato si riprenderà dopo la crisi? E gli affitti a lungo termine torneranno per un po’ di tempo ad essere il modello di business preferibile a Budapest?