A seguito della pandemia, il mercato immobiliare ungherese ha subito diversi cambiamenti come il calo dei prezzi degli immobili ed il riallineamento degli investimenti immobiliari precedentemente redditizi. Vediamo cosa significa questo nel confronto europeo e cosa ci si può aspettare nell’immediato e prossimo futuro.
Nel 2020 i prezzi delle case nei paesi europei hanno continuato ad aumentare. Secondo l’indice dei prezzi del mercato immobiliare fornito da Eurostat, nonostante il coronavirus, sono stati osservati aumenti dei prezzi nella maggior parte dei paesi europei.
Durante l’ultimo trimestre del 2020, solo gli indici del mercato immobiliare spagnolo e ungherese sono diminuiti, rispettivamente dello 0,8% e dell’1,4%.
Come riporta il portale ungherese Portfolio, l’aumento dei prezzi più significativo è stato osservato in Lussemburgo (4,7%) e Cipro. Seguono Lituania ed Estonia, dove l’aumento dei prezzi è stato di quasi il 4% ala fine del 2020. Proprio come la maggior parte dei paesi europei, anche l’Ungheria ha iniziato ad allentare le restrizioni legate alla pandemia: ristoranti, cinema, teatri, palestre e altri servizi hanno riaperto; tuttavia, per il ritorno dei turisti stranieri, si dovrà ancora aspettare un po’. Il rilancio del turismo può avere un impatto significativo sui prezzi degli immobili che possono interessare anche il centro di Budapest ed il mercato immobiliare del settimo distretto (il più quotato dagli amanti della vita notturna). Secondo gli esperti, dopo la pandemia, molte persone potrebbero scegliere luoghi lontani dalla folla e dalle città come destinazioni di viaggio e la domanda di luoghi più vicini alla natura aumenterà.
Di conseguenza, le proprietà destinate agli affitti a breve termine che offrono l’opportunità di essere isolati dalla folla e di essere a maggior contatto con la natura potrebbero acquisire maggiore popolarità.
Sempre riguardo al settimo distretto, una delle domande più grandi è se la precedente immagine del quartiere delle feste di Budapest e la sua funzione di centro del divertimento riusciranno a rivivere o si trasformeranno nel lungo periodo, il che potrebbe anche influenzare lo sviluppo della domanda per i servizi Airbnb, in precedenza in forte espansione.
Oltre al turismo, potrebbero cambiare anche le preferenze abitative.
Approfittando dei sussidi attualmente disponibili, gli acquirenti preferiranno acquistare appartamenti più grandi e adatti alle famiglie nel centro della città piuttosto che piccoli appartamenti per affitti a breve termine. Dagli anni 2000 nei quartieri più centrali di Budapest sono apparse proprietà di nuova costruzione di alta qualità, facendo diventare il centro della città più attrattivo rispetto a prima. La fine di questo periodo è stata il 2017-18 quando – a causa dei costosi prezzi delle case in centro – è iniziata l’era delle periferie, ulteriormente aggravata dal coronavirus. Tuttavia, potrebbe accadere che tra 10-15 anni al massimo, il centro città possa tornare ad essere la destinazione principale per gli acquirenti di case. Secondo il portale ungherese Világgazdaság, si può osservare che oggigiorno i sobborghi stanno diventando più cari e il margine tra i sobborghi e il centro città sta diminuendo. Tuttavia, la domanda di immobili in centro potrebbe aumentare ancora in futuro. A causa della pandemia, i prezzi degli affitti sono diminuiti in modo significativo; tuttavia, secondo gli ultimi dati, si osserva un leggero aumento rispetto al calo di dicembre 2020. Tuttavia, probabilmente, i prezzi precedentemente alle stelle del mercato immobiliare ungherese non torneranno nell’immediato futuro. Secondo gli esperti, la prossima estate fornirà molte risposte alle domande che molti si stanno ponendo sullo sviluppo del mercato immobiliare a Budapest ed in Ungheria.