A seguito dell’epidemia di coronavirus e della drastica riduzione degli affitti di appartamenti a breve termine quest’anno i canoni di locazione sono diminuiti a Budapest e il consolidamento del mercato immobiliare ha posto fine a un periodo di forte aumento dei prezzi degli immobili residenziali.

I cambiamenti sono ben illustrati dal fatto che un appartamento di 50 metri quadrati in buone condizioni nei quartieri centrali, che in precedenza costava 150-160.000 fiorini (424-452 euro) al mese (escluse le utenze), ora costa solo circa 120-130.000 fiorini (339-367 euro). Con il congelamento degli affitti turistici i proprietari hanno iniziato a passare alla locazione a lungo termine o hanno messo i loro immobili proprietà sul mercato.

L’epidemia e l’arresto del turismo hanno fatto diminuire i prezzi anche nel centro cittadino, precisamente nel VII. distretto, meglio conosciuto come il quartiere della movida. L’affitto di molti appartamenti qui è scivolato al di sotto del limite prima impensabile di 100.000 HUF. Prima dell’epidemia, anche un monolocale in medie condizioni in un pianoterra sarebbe potuto essere affittato per 100.000 HUF mentre ora vengono offerti piccoli appartamenti al piano terra arredati e ristrutturati per 80.000 HUF. Il calo è ancora maggiore per gli appartamenti più grandi.

A marzo e aprile molti proprietari hanno offerto agli inquilini “di fiducia” una diminuzione dell’affitto, perché temevano di perderli e di non trovare nuovi affittuari per sostituirli. Il mercato è stato anche colpito dagli appartamenti Airbnb che, rimasti senza turisti, hanno contribuito al calo dei prezzi, poiché molti inquilini hanno approfittato dell’opportunità di trasferirsi in un appartamento più economico e meglio attrezzato.

Sul versante degli immobile in vendita a Budapest, lo scorso anno nel VII distretto il prezzo medio al metro quadrato era di 703.000 HUF, mentre era di circa 597.000 e 662.000 HUF, rispettivamente nell’ ottavo e nel nono distretto. Secondo gli esperti, questi prezzi mostrano un aumento rispettivamente del 231, 158 e 166% rispetto ai prezzi di sei anni prima. Tuttavia, anche il mercato immobiliare sta registrando una flessione e i potenziali acquirenti stanno attualmente aspettando un ulteriore calo dei prezzi degli immobili.